Posti da vedere prima che scompaiano per sempre!

Posti da vedere prima che scompaiano per sempre!

Posti da vedere prima che scompaiano per sempre!

Se è vero, come è vero, che “chi ha tempo non aspetti tempo ”, bisogna partire prima possibile alla volta di alcune fantastiche destinazioni che rischiano di scomparire per sempre, o di cambiare volto definitivamente.

Dalla grande barriera corallina in Belize fino ai nostri ghiacciai alpini, da città splendide come Venezia e Amsterdam fino al Mar Morto: abbiamo selezionato per voi 15 luoghi spettacolari del pianeta che, tra una manciata di decenni, potrebbero non esistere più o essere irrimediabilmente diversi da come sono ora, a causa di tanti fattori diversi, come l’urbanizzazione eccessiva, il riscaldamento globale e i cambiamenti climatici o, anche, la sempre maggiore instabilità politica.

Maldive, Repubblica delle Maldive

Ve lo sareste mai aspettato che una delle località più frequentate dai turisti di ogni parte del mondo potrebbe letteralmente scomparire in un futuro non troppo lontano? Tra le conseguenze del riscaldamento globale, lo ricordiamo dai libri di scuola, troviamo lo scioglimento dei ghiacciai e l’innalzamento del livello del mare: gli studiosi affermano che le acque dell’Oceano Indiano si sono innalzate di diversi cm e l’arcipelago delle Maldive, che conta più di mille isolette bellissime e atolli spettacolari a solo un metro o due di altezza sul livello del mare, rischia di venire progressivamente mangiucchiato dalle acque. Un destino che sembra essere segnato. Bisogna far presto, a quanto pare nemmeno il paradiso è per sempre.

Petra, Giordania

È considerata una delle Sette Meraviglie del Mondo Moderno, è Patrimonio Unesco ed è un complesso archeologico scavato nella roccia di una bellezza indicibile con le parole: Petra è una meta davvero imprescindibile. Ma andateci prima possibile, perché il sito corre il rischio di sgretolarsi, rovinarsi e cambiare aspetto per sempre: tombe e templi scavati nella pietra arenaria, con un turismo di massa non sempre rispettoso come dovrebbe e con l’erosione costante, che è al contempo motivo di preoccupazione e di fascino, hanno subito negli ultimi anni un notevole deterioramento. Lo diceva anche Lorenzo il Magnifico che “di doman non v’è certezza”: meglio affrettarsi!

Taj Mahal, India

Dalla Giordania facciamo un salto in India, ad Angra. Il maestoso mausoleo di Taj Mahal, anch’esso Patrimonio dell’Umanità e anch’esso, come Petra, tra le Sette Meraviglie del Mondo Moderno, rischia di non essere più visitabile per i prossimi anni: il provvedimento di chiusura al pubblico è per ora un’ipotesi ma è altamente probabile che diventi realtà in tempi brevi, poiché l’eccessiva urbanizzazione della zona e il turismo intensivo, che inizialmente si sono rivelati una risorsa, oggi sono diventati un problema procurando un inquinamento eccessivo che sta rendendo sempre più opache le bianche facciate del mausoleo. Gambe in spalla, dunque: si parte!

Galapagos, Ecuador

Le tredici isole vulcaniche che compongono l’arcipelago delle Galapagos, nel Pacifico, hanno ispirato la teoria dell’evoluzione di Darwin grazie alle moltissime specie animali che lo popolano: la sua posizione isolata e il suo essere collocato proprio sulla linea equatoriale ha permesso lo sviluppo di migliaia di specie endemiche, che potrete ammirare solo qui. Purtroppo ancora per poco, perché questo microcosmo vario e bellissimo è oggi in serio pericolo: l’inquinamento terrestre e marino, l’aumento della temperatura dell’acqua e la pesca illegale e sempre più selvaggia stanno alterando gli equilibri che lo regolano. Noi ci andiamo subito: ci raggiungete?

Venezia, Italia

Il Bel Paese non è immune da tutto ciò: Venezia, col fascino dei suoi canali, le isolette lagunari labirintiche e pittoresche, le sue chiese millenarie e le sue bellissime architetture, combatte da sempre con l’acqua alta ma ora il pericolo è che venga completamente sommersa. Esiste un piano di interventi e sarà costruita una diga, proprio per arginare le acque della laguna: bisogna fare davvero di tutto affinché sopravviva questo luogo unico al mondo, simbolo mondiale di bellezza e romanticismo. Intanto, se non ci siete ancora stati, correte ad ammirare Venezia: i vostri occhi si riempiranno di meraviglie e non vorrete andar più via. Garantito!

Barriera corallina del Belize, Belize

Seconda solo alla grande barriera corallina australiana, la Belize Barrier Reef, nel Mar dei Caraibi, è Patrimonio dell’Umanità Unesco e presenta un ecosistema ricchissimo e vario, pieno di specie rare e in estinzione, come i grassi e simpatici lamantini. Purtroppo però le attività umane, come la continua invasione di navi da crociera, insieme al riscaldamento delle acque oceaniche e all’inquinamento, hanno già compromesso una parte di barriera. Pinne e occhiali a portata di mano: pronti al tuffo!

Perfect tropical getaway island

Madagascar, Madagascar

Gli stessi fattori minacciano costantemente un altro posto incantato, che vi farà sognare ad occhi aperti. Tra le isole più grandi e più belle del mondo, lambito dalle acque dell’Oceano Indiano, il Madagascar stupisce i turisti per la varietà della sua natura selvaggia, per la bellezza delle sue spiagge e la ricchezza delle foreste pluviali tropicali, nonché degli animali bizzarri e unici che le abitano. Scegliete il Madagascar per un contatto unico con la natura, per una popolazione accogliente e sorridente e per stupirvi, continuamente, in ogni angolo di questa terra che vi resterà nel cuore.

Civita di Bagnoregio, Italia

Chiamata anche “la città che muore”, Civita di Bagnoregio è un gioiello nel cuore del Lazio, nel Viterbese. Sorge su un piccolo colle di tufo, in posizione coreografica e isolata, ed è raggiungibile solo attraverso un ponte pedonale. La progressiva erosione del promontorio e della vallata circostante, che ha dato vita ai tipici calanchi della zona, rischia di far scomparire il borgo, che fa parte del circuito dei più belli d’Italia. Qui, tra le casette in pietra e i fiori alle finestre, il tempo sembra essersi fermato e sarebbe davvero un peccato se non voi non riusciste a vederlo.

Miami, USA

Rischia di essere parzialmente sommersa dalle acque dell’Oceano Atlantico, entro la fine del secolo, insieme a molte altre città dell’east coast americana, anche Miami. Fate i bagagli appena possibile, dunque, e andate a vedere la città simbolo della Florida, brulicante di vita, di bellezze, di luci e di colori: qui avrete davvero mille cose da fare, il tempo scorrerà più veloce che mai e non vi resterà nemmeno un minuto per annoiarvi. Che aspettate?

Los Angeles e San Francisco, USA

Restiamo negli Stati Uniti e spostiamoci in California, perché a rischiare grosso sono due città di importanza mondiale, come Los Angeles e San Francisco. Ci troviamo, infatti, proprio lungo la famigerata Faglia di Sant’Andrea: gli scienziati parlano ormai da tempo di un terremoto devastante che potrebbe verificarsi entro una trentina di anni, con una probabilità che pare sia davvero elevatissima e con una potenza davvero distruttiva, tanto che gli americani parlano di “Big One”, quello grosso. C’è da sbrigarsi davvero, questa è una meta imperdibile.

Mar Morto, Israele-Giordania-Cisgiordania

Il Mar Morto, situato nella depressione più profonda della terra e caratterizzato da una salinità di 10 volte superiore a quella marina, negli ultimi anni si è ridotto di un terzo e si è abbassato di più di venti metri. In questo caso è l’abbassamento del livello delle acque che potrebbe determinare la sua fine: l’evaporazione fortissima dovuta alle alte temperature non è compensata dall’acqua che il fiume Giordano immette nel mare, spesso utilizzata anche per scopi agricoli e industriali. Gli esperti ritengono che potrebbe scomparire entro i prossimi 50 anni: segnate subito questa meta in agenda!

Timbuktu, Mali

La desertificazione, invece, pare seppellirà la magnifica Timbuktu, nel Mali. Il deserto del Sahara è infatti destinato ad avanzare a ritmi sempre più veloci e molte città che si trovano lungo questo cammino corrono il rischio di essere letteralmente ingoiate dalla sabbia. Presto, allora: andate ad esplorare un luogo veramente magico, che in passato è stato un glorioso centro culturale e religioso, e godetevi atmosfere che sono davvero uniche al mondo. Chi si ferma è perduto!

 

The Wadden sea, Danimarca-Germania-Paesi Bassi

Questo è un posto veramente speciale, che si trova tra Danimarca, Germania e Paesi Bassi e che è Patrimonio dell’Unesco, per la sua bellezza e la sua unicità: stiamo parlando del Mare dei Wadden, noto per i bassifondi fangosi e per i paesaggi mozzafiato, da set cinematografico. Se il livello del mare continuerà a crescere, come ci si aspetta, questo patrimonio sarà risucchiato dalle acque. E quindi se volete godere di atmosfere surreali, camminando sul fango circondati dalle acque e avvolti da nebbie fitte, dovete fare la valigia in men che non si dica. Poi non dite che non vi avevamo avvisati!

Amsterdam, Paesi Bassi

E ancora il mare. Basta che il livello delle acque si innalzi di un paio di metri e potremmo dover dire addio per sempre anche agli splendidi canali di Amsterdam, alle sue biciclette e ai suoi angoli più pittoreschi e suggestivi. Bisogna assolutamente salire sul primo volo e andare a godersi le meraviglie del Museo Van Gogh, le atmosfere frizzanti di Piazza Dam, gli artisti, i locali, i caffè, il Vondelpark e il coloratissimo e profumatissimo Mercato dei fiori. Noi andiamo, voi venite?

Alpi, Italia

E per finire rientriamo in Italia: che ci crediate o no, avete tempo solo 80 anni ancora per una vacanza sulle Alpi, visto che entro il 2100 scomparirà più della metà dei ghiacciai e il paesaggio alpino, spettacolare e bellissimo così come lo conosciamo noi oggi, muterà completamente, radicalmente e irrimediabilmente. Non potete perdervi per niente al mondo la maestosità di queste vette innevate che si stagliano sull’azzurro del cielo. Sapete cosa scegliere per il vostro prossimo viaggio!

 

 

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